Episodio 7 - La carezza del papa

La settima puntata della Confessione, il podcast dedicato al processo per violenza sessuale contro il sacerdote di Enna Giuseppe Rugolo, ha un protagonista indiscusso: papa Francesco. Se infatti il vescovo di Piazza Armerina Rosario Gisana è impegnatissimo a difendere Rugolo e aiutarlo con i soldi dell'8 per mille, come se lo temesse, ma anche a insabbiare e occultare i suoi reati sessuali per proteggere la reputazione della Chiesa, qui scopriamo che ha un maestro e una guida: il papa in persona.  E' lui stesso a spiegarlo ai genitori di Antonio Messina, il giovane che ha denunciato Rugolo: loro chiedono giustizia, Gisana gli offre 25 mila euro per comprarne il silenzio. E per risultare più convincente racconta che lui sa come ci si comporta in questi casi, perché gliel'ha insegnato Bergoglio, quando gli ha chiesto un favore per una cosa che lo riguardava personalmente.  I genitori di Messina registrano tutto, noi ascoltiamo, e La Confessione vi racconta la storia del frate siciliano Giovanni Salonia, accusato di violenza sessuale almeno da una suora: papa Bergoglio ha le sue ragioni per far presiedere proprio a Gisana un'atipica commissione d'inchiesta che arriverà a una conclusione che pare obbligata: le accuse delle religiose a Salonia sono fantasie di menti non lucidissime.  Di questa prestazione di Gisana papa Francesco sembra gratissimo, al punto da scendere in campo al suo fianco il giorno prima della requisitoria del pm al processo Rugolo: “Saluto il Vescovo di Piazza Armerina, Monsignor Rosario Gisana: bravo, questo Vescovo, bravo. È stato perseguitato, calunniato e lui fermo, sempre, giusto, uomo giusto”. Quel giorno Antonio Messina, la vittima di Rugolo che ha avuto il coraggio di denunciarlo, si infuria: ha chiesto giustizia alla Chiesa prima che al tribunale, ha anche scritto al papa per chiedergli aiuto, senza ottenere risposta.  Ma questa è la morale della settima puntata della Confessione: la Chiesa tra i preti abusatori e le loro vittime sceglie di difendere gli abusatori e mettere sotto accusa chi li denuncia.  Ed è il papa, nei fatti, a dare la linea che anche la Cei del presidente Matteo Zuppi segue rigorosamente: generiche parole di denuncia degli abusi sessuali del clero ma nessuna azione conseguente. Anzi, quando serve il sacerdote accusato di abusi viene protetto in tutti i modi, anche quelli più disonesti.  Episodio sette di sette.   La Confessione è un podcast di giornalismo investigativo in 7 puntate disponibile su Spotify e tutte le principali piattaforme Autori: Stefano Feltri Giorgio Meletti Federica Tourn Con la collaborazione di Carmelo Rosa Consulenza musicale e sonora: Stefano Tumiati Produzione: Il podcast La Confessione è possibile grazie al sostegno degli abbonati alla newsletter Appunti Learn more about your ad choices. Visit megaphone.fm/adchoices

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Perché soltanto in Italia non è ancora scoppiato il caso degli abusi nella Chiesa cattolica? Perché il sistema di copertura degli abusatori è ancora in piedi ed efficace, coinvolge decine e decine di preti e vescovi ed è tacitamente approvato da papa Francesco.  Il podcast La Confessione ricostruisce come la Chiesa italiana silenzia le denunce delle vittime, copre i preti sotto accusa e nasconde lo scandalo. E sono loro, i preti, a raccontarlo. “Ho insabbiato questa storia”, dice il vescovo di Piazza Armerina Rosario Gisana, intercettato al telefono mentre parla con il prete accusato di violenza sessuale, don Giuseppe Rugolo, condannato a 4 anni e 6 mesi per violenza sessuale in primo grado a Enna martedì 5 marzo.  Per la prima volta possiamo ascoltare direttamente i protagonisti di una vicenda di abusi spiegare come funziona il sistema per insabbiare e depistare, come si usano le risorse della Chiesa per tacitare le vittime e lasciare gli abusatori impuniti. Secondo Gisana, le accuse di violenza sessuale per Rugolo sono un dono di Dio, “per diventare santo”.  Antonio Messina è un ragazzo di Enna che per anni è stato abusato da don Rugolo, fin da quando era minorenne. Nel 2014 inizia a chiedere giustizia alle strutture ecclesiastiche, dieci anni dopo arriva la sentenza della magistratura ordinaria.  Grazie alla sua denuncia, sono emersi i documenti audio su cui si basa questo podcast: intercettazioni telefoniche e dialoghi registrati dai protagonisti all’insaputa l’uno dell’altro.  Possiamo sentire così monsignor Gisana, vescovo tuttora in carica, che propone di comprare il silenzio della vittima con soldi tolti ai poveri della Caritas, e che ammette di usare i fondi dell’otto per mille per sostenere il prete abusatore e mandarlo a Ferrara, al riparo dalle accuse, sempre per occuparsi di ragazzini, con l’appoggio del vescovo locale, monsignor Gian Carlo Perego.  La Confessione è un podcast che sviluppa l’inchiesta di rilievo internazionale che conduce ormai da due anni Federica Tourn sugli abusi nella Chiesa e che già ha fatto esplodere il caso del gesuita Marko Rupnik.  Federica Tourn ha seguito tutte le fasi dell’inchiesta e del processo, ha intervistato i protagonisti e gli esperti.  Con Stefano Feltri e Giorgio Meletti ha costruito un atto d’accusa che per la prima volta racconta le responsabilità dei vertici della Chiesa italiana e del Vaticano, incluso papa Francesco che ha pubblicamente elogiato il vescovo insabbiatore Gisana.  Per sapere di più segui e sostieni la newsletter Appunti La produzione di questo podcast è sostenuta dalle abbonate e dagli abbonati alla newsletter Appunti