Silvia Romani "Omero. Delle armi e del vero amore"

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Silvia Romani"Omero. Delle armi e del vero amore"Edizioni del Mulinowww.mulino.itCosì Ettore tu sei per me padre e madre veneranda,fratello, tu sei il mio sposo fiorente.Ora abbi pena per noi e rimani qui, sulla torre;non fare di tuo figlio un orfano, di tua moglie una vedova.Il sesto dell’Iliade è il canto di Glauco e Diomede, nemici pronti a incrociare le armi ma anche poi a deporle in nome dell’antico vincolo dell’ospitalità; è il canto di Ettore e Andromaca, due figure avvinte per sempre dalla sincerità del sentimento coniugale. Ma è anche il canto delle prime volte. Per la prima volta nella tradizione occidentale la fragilità della vita umana è accostata alle foglie che cadono. Per la prima volta la malinconia imprigiona l’anima di un uomo, Bellerofonte, un eroe senza macchia, a cui gli dèi diedero bellezza, virilità e fascino. Per la prima volta un grande guerriero, Ettore, abbraccia il figlio Astianatte sapendo di andare forse a morire. Ed è ancora in questo canto che Andromaca pronuncia la prima e più bella dichiarazione d’amore di sempre. Valori, gesti, parole e passioni tuttora capaci di suscitare il felice stupore delle lettrici e dei lettori di oggi.Silvia Romani insegna Mitologia e Religioni del mondo classico all’Università degli Studi di Milano. Tra i suoi libri più recenti: «Il mito di Arianna» (2015) e «Saffo, la ragazza di Lesbo» (2022), pubblicati da Einaudi, e «La Sicilia degli dei» (con G. Guidorizzi, Cortina, 2022).IL POSTO DELLE PAROLEascoltare fa pensarewww.ilpostodelleparole.itDiventa un supporter di questo podcast: https://www.spreaker.com/podcast/il-posto-delle-parole--1487855/support.

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