Il nuovo commissario Ue chiude a biofuel per le auto, 'non fanno parte del mix'
Focus economia - Un podcast de Radio 24
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La scorsa settimana, il commissario europeo per il Clima e responsabile anche in materia di tassazione, Wopke Hoekstra (nella foto), in occasione della sua riconferma all'Euparlamento ha riaffermato i piani della Ue di porre fine alle vendite di automobili che emettono CO2 nel 2035 e di inasprire i limiti di emissioni il prossimo anno, il che equivale a vietare i nuovi motori diesel e benzina. A una domanda dell'eurodeputata Silvia Sardone, ha escluso qualsiasi modifica alle attuali norme sulle emissioni ed è stata questa anche la sua risposta alla richiesta dei governi e delle case automobilistiche di riconsiderate urgentemente le politiche green. L'olandese, che era subentrato al connazionale Frans Timmermans, ha partecipato all'audizione di conferma al Parlamento europeo organizzata dalle commissioni per l'Ambiente, l'Industria e gli Affari economici. Ne parliamo con David Chiaramonti, docente di Ingegneria energetica e nucleare e vice prorettore per l'Internazionalizzazione del Politecnico di Torino.Si raffredda ancora il settore del turismo in ItaliaLe previsioni per l'imminente stagione invernale segnano secondo Demoskopica un andamento in lieve ribasso dei flussi turistici in Italia: 26,7 milioni di arrivi e 78 milioni di presenze, con un decremento rispettivamente pari all'1,3% e al 2,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente (gli arrivi corrispondono al numero di clienti, residenti e non residenti, ospitati negli esercizi ricettivi - alberghieri o extra-alberghieri- nel periodo considerato. Le presenze, invece, corrispondono al numero delle notti trascorse dai clienti, residenti e non residenti, negli esercizi ricettivi). È quanto emerge dalla nota previsionale "Tourism Forecast Winter 2025" dell'Istituto Demoskopika che ha stimato, per il periodo dicembre 2024-marzo 2025, i principali indicatori turistici: arrivi, presenze, spesa turistica e appeal delle destinazioni turistiche provinciali. L'andamento dei flussi turistici, rispetto al 2019, sarebbe stabile per gli arrivi (-0,6%) e in crescita per le presenze (+5,1%). I movimenti turistici in Italia, inoltre, potrebbero generare una spesa turistica di 20,5 miliardi di euro registrando una contrazione pari al 4,4% rispetto alla scorsa stagione invernale. Ne parliamo con Raffaele Rio, presidente di Demoskopika.