Resistenza delle Crittogame ai prodotti fitosanitari

Conversazioni sulla Viticoltura Italiana con Giovanni Bigot - Un podcast de 4Grapes

“Resistenza” è una parola molto comune, e un concetto fondamentale. La sua origine ci parla di un fermare respingendo, di un non cedere ad una forza, ad una spinta, e questo concetto può essere declinato in decine di modi diversi; noi ci soffermeremo sulla resistenza degli organismi viventi a sostanze che l’uomo utilizza per combatterli. Dal vocabolario Treccani rileviamo che “resistenza” è la capacità di determinati organismi di resistere all’azione di sostanze tossiche e velenose, di microrganismi patogeni, ecc. Affrontiamo questo argomento perché, negli ultimi anni, si è assistito all’introduzione di nuove sostanze attive (Prodotti Fitosanitari, PF) dotate spesso di elevata specificità, spiccata efficacia e attività sistemica. Ciò ha permesso di ampliare la gamma dei prodotti disponibili, ma l’uso ripetuto di questi PF ha portato, in tempi brevi, ad effetti collaterali negativi. Fra questi, il più pericoloso e il più difficile da “gestire” è quello della resistenza, cioè una sensibilità ridotta da parte di un parassita animale o vegetale nei confronti di un certo PF; questo fenomeno può essere il risultato di un cambiamento genetico. La Peronospora della vite, alga primitiva, microrganismo appartenente al Regno Chromista, ne è un ottimo esempio, in quanto ha manifestato negli ultimi trent’anni, e anche recentemente, fenomeni di resistenza a varie sostanze attive. In questo appuntamento ho avuto al mio fianco una collega molto esperta, la dott.ssa Marina Collina, professoressa associata e docente di Patologia Vegetale del Dipartimento di Scienze e Tecnologie Agro-Alimentari dell’Alma Mater Studiorum Università di Bologna. Nella sua attività di ricerca si è dedicata, tra l’altro, all’approfondimento dei meccanismi di resistenza dei patogeni fungini (anche Peronospora) alle diverse sostanze attive con approcci biologici e molecolari. Nella diretta abbiamo affrontato quelli che ritengo essere i punti critici della difesa della vite (in particolare di quella antiperonosporica) e, con l’aiuto della dott.ssa Collina, cercheremo la migliore risposta alle seguenti domande e a quelle che arriveranno da voi partecipanti: 1. Cosa si intende per resistenza ad una sostanza attiva? 2. Cosa significa sostanza attiva (s.a.) multi-sito e s.a. mono-sito? 3. Le caratteristiche delle diverse s.a. come sono correlate all'insorgenza delle resistenze? 4. Quali sono le strategie anti-resistenza più efficaci? 5. In questo periodo di forte presenza di infezioni di peronospora e oidio, quali sono le indicazioni generali per non aumentare le popolazioni di Crittogame resistenti?

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